ARTEMONTEVARCHI

Presentata in Consiglio regionale la mostra "Il Caso" dell'artista montevarchino Cristian Bardelli

La retrospettiva sarà visitabile dal 23 marzo al 28 aprile in palazzo del Podestà. Sabato 23 marzo ore 18.00 vernissage e presentazione della curatrice Maria Grazia Cutini, storica e critica d'arte

Presentata in Consiglio regionale la mostra "Il Caso" dell'artista montevarchino Cristian Bardelli
Si intitola ‘Il caso’ la mostra dell’artista montevarchino Cristian Bardelli, che sarà ospitata nel Palazzo del Podestà a Montevarchi, dal 23 marzo al 28 aprile e che è stata presentata a palazzo del Pegaso a Firenze, sede del Consiglio regionale.

“L’ufficio di presidenza del Consiglio regionale è sempre disponibile a ospitare le iniziative meritevoli del territorio – ha affermato il vice presidente del Consiglio regionale Marco Casucci – Ho dunque subito colto l’opportunità di presentare la mostra di Cristian Bardelli, artista che ha esposto a Miami, a New York, in Svizzera, facendosi apprezzare come uno dei più valenti esponenti dell’astrattismo internazionale”. “Bardelli è un’artista libero, geniale ed efficace nelle proprie espressioni – ha aggiunto Casucci – ed è un bel gesto, quello dell’amministrazione comunale e della comunità di Montevarchi, per dare il giusto risalto a uno dei figli migliori della propria terra dal punto di vista artistico”.

Il sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, ha ringraziato il vicepresidente Casucci. “Si tratta di una esposizione a cui teniamo particolarmente – ha detto – espressione di un montevarchino emergente che riesce, attraverso l’astrattismo, a mostrare in maniera istintiva e forte la sua anima. Siamo felici di poter ospitare le sue opere al palazzo del Podestà, dove abbiamo sempre realizzato mostre di varia tipologia, cercando di valorizzare le eccellenze del nostro territorio. Cristian Bardelli è sicuramente una di queste”.

Saranno trenta le opere, di varie dimensioni e “di vario contenuto”, che saranno esposte nelle sale di palazzo del Podestà. Come ha spiegato la curatrice della mostra, Maria Giovanna Cutini, “Bardelli, oltre a essere un autorevole esponente dell’astrattismo, è anche uno sperimentatore: molti sono gli strumenti e i materiali che utilizza, dagli olii alle resine, alla grafite alla carta. Con i suoi colori forti, brillanti, esplosivi riesce a esprimere sulla tela il proprio sentire e le proprie emozioni”. Nell’ultima sala, il piano nobile del palazzo del Podestà, si potrà ammirare la serie dei neri. “Nell’opera di Bardelli il nero diventa materico e la luce rifrange – ha aggiunto Cutini – . Dal nero si trae la luce, con un messaggio importante che diventa quasi una metafora della vita con un messaggio di speranza e di serenità”.

“Guardate le mie opere senza pregiudizio” è l’invito dell’artista, che ha ribadito come “l’astratto ha la potenza di renderti libero e di pensare in maniera autonoma”.

L’appuntamento per il vernissage, dove interverrà la professoressa Cutini, è per sabato 23 marzo alle 18.

(a cura dell'Ufficio stampa del Consiglio regionale)