Sabato 29 novembre, alle ore 16.00, sarà presentata al pubblico “Il dolore delle madri”, opera scultorea realizzata nel 2006 da Massimo Sacconi, accolta negli spazi del Palazzo del Podestà, grazie alla donazione della famiglia dell’artista al Museo Il Cassero per la Scultura. Un gesto che arricchisce in modo significativo il patrimonio del Museo, portando nella collezione permanente non solo un lavoro di grande valore artistico, ma anche una testimonianza intensa di umanità, memoria e partecipazione emotiva. L’opera è stata restaurata da Veronica Villa che ha ridato piena leggibilità alla sua forte carica espressiva. Durante i lavori di restauro, una classe del Liceo Artistico di Montevarchi ha potuto visitare il cantiere, vivendo un’importante esperienza didattica che ha permesso agli studenti di avvicinarsi in modo diretto ai processi della conservazione e del recupero delle opere d’arte.
Interverranno alla presentazione dell’opera: il Sindaco Silvia Chiassai Martini e l’Assessore alla Cultura Giacomo Brandi, la Direttrice del Museo Il Cassero per la Scultura Federica Tiripelli, il Soprintendente Belle Arti delle province di Siena, Grosseto e Arezzo Gabriele Nannetti e il Funzionario della Soprintendenza Belle Arti Ilaria Pennati, la restauratrice Veronica Villa e i familiari dell’artista Grazia Rossi e Donatella Sacconi
“Il dolore delle madri” si colloca pienamente nella poetica espressionista di Sacconi: tre figure femminili, tre madri, rappresentate mentre affrontano l’angoscia in modi diversi. Sono tre paure, tre reazioni, tre percorsi interiori che restituiscono un dolore al tempo stesso individuale e collettivo, radicato nell’esperienza umana universale. Pur realizzata nel 2006, l’opera conserva una drammatica attualità. Invita a riflettere sulla forza del legame tra madre e figlio, un legame che nasce nella gestazione e accompagna l’intera vita. È un racconto potente sulla capacità della maternità di affrontare, trasformare e sublimare il dolore in presenza e amore. Un’opera che, con l’avvicinarsi delle festività, richiama anche il profondo significato simbolico della natività e del valore universale che essa porta con sé.